MANGIASANO
22 maggio (Giornata Mondiale della Biodiversità) - 16 ottobre (Giornata Mondiale dell'Alimentazione)
Mangiasano è una delle Campagne di VAS, di informazione e di comunicazione sulla sicurezza alimentare e sull’agricoltura ecologica. Comprende attività di ricerca scientifica, partecipazione al dibattito istituzionale e del terzo settore (nazionale e internazionale), attività divulgativa nelle scuole, organizzazione di eventi culturali sul territorio per la valorizzazione dei beni enogastronomici locali.
Dal 2006 VAS organizza una Giornata Nazionale Mangiasano in tutta Italia, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Biodiversità indetta dalle Nazioni Unite (22 maggio).
La Giornata ha ottenuto negli anni un riconoscimento da parte delle istituzioni, delle rappresentanze economiche e della società civile per l’approfondimento scientifico e per la capacità di proporre soluzioni. Hanno patrocinato e/o finanziato le varie edizioni della Campagna Mangiasano: il Presidente della Repubblica, i Ministeri competenti, la maggioranza delle Regioni Italiane, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Segretariato delle Nazioni Unite della Convenzione sulla Biodiversità.

Mangiasano 2023
MANGIA SANO: MEGLIO - MENO - ALTRO
MEGLIO, MENO, ALTRO. Quando si apparecchiano carne e proteine: è il tema di questa XVIII edizione. È chiaro come il dibattito in corso su zootecnia, proteine alternative, salute e sostenibilità faccia parte di un confronto pubblico necessario a disegnare – o prevedere – il futuro del sistema alimentare, riconoscendone la complessità. Al contempo, urge attenzione rispetto a tutte le torsioni di quella che è stata definita la ‘politica delle proteine’.
Utile pertanto fondare i ragionamenti a partire da una banale evidenza: non esiste un gap proteico globale. Le proteine sono uno dei tanti nutrienti carenti nelle diete di coloro che soffrono di malnutrizione, quale risultato di un precario accesso al cibo e, come tale, va aggredita più in chiave di lotta alla povertà che di riforma del sistema alimentare, che resta comunque indispensabile, a maggior ragione in Europa.
Ne deriva che l’ossessione per le proteine che popola la copertura mediatica (e talvolta scientifica), oltre a quella del marketing, richieda affermazioni meno semplicistiche su carne e suoi sostituti e, metriche capaci di leggere le vicende agricole e nutrizionali in chiavi più complesse.
Se dunque le proteine occupano un posto tra pari nell’alimentazione, né il primo né l’unico, si può ridimensionare la foga con cui l’industria zootecnica rivendica la sua centralità di vivandiere proteico. Si tratta infatti di ribaltare tre pilastri dell’approccio industriale al cibo: intensità, densità e uniformità. Il sistema industriale zootecnico ne rappresenta un ottimo caleidoscopio che permette di leggere le distorsioni originate dalla ricerca del massimo contenimento dei costi per il massimo ottenimento delle rese.
Il ragionamento su meglio e meno potrebbe a quel punto concentrarsi sul meglio, con un consumo minore di alimenti di origine animale che diverrebbe conseguenza dell’allontanarsi dai sistemi di produzione di massa e dell’adozione di percorsi di trasformazione agroecologica in cui si legano la produzione del cibo e la sua adozione alimentare. L’altro, le proteine alternative, a sua volta, diverrebbe una parte importante della soluzione senza che ne diventi il fondamento, ponendo l’accento sulla realizzazione di sistemi di produzione diversificati e sulla promozione di diete altrettanto diversificate, in entrambi i casi con un ruolo accresciuto per i legumi.
L’uso agroecologico dei terreni agricoli, l’accesso alla terra per la comunità e l’agricoltura su piccola scala e una distribuzione più equa della terra sono elementi chiave che possono aiutare a garantire la sicurezza alimentare e la salute delle generazioni future e il benessere del pianeta. Sono anche elementi centrali di un fiorente paesaggio rurale, struttura sociale e culturale, come dimostra la sovrapposizione tra gli obiettivi dei piccoli agricoltori e quelli della strategia EGD e F2F. Tuttavia, nonostante le evidenti sinergie con gli obiettivi climatici e sociali dell’Unione europea (UE), spesso trascura l’accesso alla terra per le piccole aziende agricole, le comunità e le minoranze. Nell’ALTRO vogliamo anche rilanciare con forza l’appello per l’ampliamento delle competenze dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) anche alla Qualità e Sostenibilità del cibo. QUINDI:
MEGLIO Benessere animale al pascolo; compatibilità con habitat e biodiversità; qualità dei prodotti animali a base di erba.
MENO Diete coerenti al fabbisogno nutrizionale; minimo impatto della zootecnia su ambiente e clima; riduzione di animali allevati e della loro sofferenza.
ALTRO Rilancio dei legumi nella dieta e nelle filiere a base di vegetali; ma che ruolo per insetti eduli, alghe, o carne da laboratorio?
Ampliamo ed estendiamo le competenze dell’EFSA anche alla Qualità e Sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione.
Puntiamo alla Sostenibilità dei sistemi agro-alimentari per attuare concretamente il Green Deal europeo col progetto “dalla campagna alla forchetta”.
Proteggiamo e valorizziamo i semi antichi, un patrimonio da tutelare.
Le iniziative di MANGIASANO 2023
23 - 24 settembre: Roma
A ROMA DUE GIORNI DI DIBATTITO SUI TEMI DELLA CAMPAGNA.
Insieme alla Cooperativa Agricola Coraggio, al Centro Internazionale CROCEVIA, all’ARSIAL, ai partner nazionali e a tante realtà di Roma e del Lazio parleremo di Terre Pubbliche, di diete per un Pianeta sano, oltre ad approfondire i temi della Campagna di quest’anno
MEGLIO, MENO, ALTRO: Quando si apparecchiano carne e proteine.
Potete visionare il programma al seguente link.
21 settembre: Parma
Convegno nazionale a Parma il 21 settembre(ore 19) presso il locale “Arte & Gusto sul tema:
“L’ Authority Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) deve ampliare i poteri e le competenze anche alla Qualità e alla Sostenibilità del Cibo”.
Il dibattito, moderato da Donato Troiano, del Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24, vedrà tra i relatori personaggi di primo piano che hanno decretato la storia dell’EFSA:
- il Professore Giorgio Calabrese, Presidente comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare e uno dei tredici padri fondatori nel 2002 dell’EFSA a Bruxelles,
- Alfonso Pecoraro Scanio Presidente della Fondazione UniVerde, già ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura,
- Cesare Azzali Direttore dell’Unione parmense degli Industriali,
- Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma,
- Daniele Granara, Professore associato di diritto costituzionale all’Università di Genova“,
- Francesco Lenoci, docente all’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
- Fabrizio Capaccioli, Ad del Gruppo AsacertT,
- Stefano Zuppello, Presidente nazionale di VAS,
- Cecilia D’Aloia, Vice Presidente de La Doppia Elica
- Cinzia Covati, referente Parma Comitato CFU-Italia odv Comitato Fibromialgici Uniti.
Interverrà Gianluca Borghi, assessore all’Ambiente del Comune di Parma.
4 giugno: Moncalieri (TO)

MANGIASANO Viver Meglio
4 giugno – Parco delle Vallere, Moncalieri (TO)
Intervengono:
- Giorgio Diaferia, fisiatra e Presidente circolo VAS Torino
- Silvia Casetta, referente CFU Italia odv
- Dott.ssa Elena Pella, neurologa
- Dott.ssa Michela Argù, psicologa e psicoterapeuta
- Dr Claudio Zignin, chinesiologo
Farà seguito un pranzo al Grinto per cui occorre prenotarsi, scrivendo a ecograffi@gmail.com
4 giugno: Fara in Sabina (RI)
Evento in collaborazione con CFU Italia odv
