Verdi Ambiente e Società esulta nel riportare la notizia che la “Nature Restoration Law”, la legge cruciale per il ripristino della natura, è stata finalmente approvata dal Parlamento europeo. Questa legge obbliga gli Stati membri dell’UE a ripristinare il 20% degli ecosistemi entro il 2030 e tutti gli ecosistemi entro il 2050, segnando un traguardo storico per l’ambientalismo europeo.
Questa approvazione, ottenuta con 336 voti favorevoli, 300 contrari e 13 astenuti, non era una conquista scontata. Nella vigilia del voto si sono tenute manifestazioni contrapposte a Bruxelles, un voto contrario avrebbe minato l’intero Green Deal europeo. Ma il Parlamento ha ascoltato le voci dei fautori della legge e ha respinto la mozione del PPE di renderla non vincolante.
Celebrano questa vittoria i sostenitori del verde, delle sinistre, le varie associazioni ambientaliste, gli scienziati e gli attivisti che si sono esposti con coraggio e determinazione. Il via libera del Parlamento europeo è seguito da un voto favorevole che rinvia la proposta di regolamento in commissione Ambiente, definendo la posizione negoziale dell’Europarlamento.
La “Nature Restoration Law” ha dovuto affrontare una dura opposizione, in particolare da parte del PPE. Tuttavia, siamo pronti a negoziare e a convincere chiunque non sia ancora convinto dell’importanza e dell’urgenza di questo impegno ambientale.
Come commentato dal vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans: “È stato un testa a testa, ma così funziona la democrazia… ora torniamo a negoziare e andiamo avanti a convincere anche chi non è ancora convinto”.
Resta la preoccupazione di come il governo italiano si relaziona sui temi cruciali dell’ambiente e dei cambiamenti climatici.
Oggi, con l’approvazione della “Nature Restoration Law”, segniamo un punto di svolta nella storia dell’ambientalismo. Siamo orgogliosi del ruolo che Verdi Ambiente e Società ha svolto in questo risultato, e continueremo a lavorare instancabilmente per un futuro più verde e sostenibile per l’Europa.