Il 27 marzo scorso il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di sospendere l’accordo per l’ampliamento del Centro Porsche di Nardò, il tutto avviene dopo lo stop da Bruxelles che giudica il progetto di “impatto negativo significativo”.

Il progetto prevede l’estirpazione di oltre 200 ettari boschivi nel territorio e un’area di macchia mediterranea in una zona SIC (sito di importanza comunitaria). Le associazioni ambientali pugliesi, compresa VAS, si sono sempre dimostrate contrarie alla realizzazione di tale progetto, tanto da presentare un esposto in procura sin da settembre 2023 e chiedendo l’intervento dell’on. Zaratti che ha presentato una interrogazione in Parlamento.

VAS scrive ai Verdi tedeschi per manifestare insieme contro quest’opera dannosa per l’ecosistema salentino

Il 15 marzo il Ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Regione di sospendere l’accordo di programma con la Ntc e, successivamente una delibera di giunta regionale lo ha appunto congelato per un periodo non superiore a sei mesi, eventualmente suscettibile di proroga.

“La Regione, ancora una volta – così afferma Emiliano – dimostra di voler coniugare l’interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell’intervento con la tutela dell’ambiente. Abbiamo preso una decisione in linea con il ministero, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”.

Centro Porsche a Nardò: un progetto da cancellare

Ieri mattina l’assessore regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio ha convocato un incontro con alcune associazioni ambientali (Italia Nostra Sud Salento, Gruppo Intervento Giuridico e Custodi Bosco dell’Arneo) escludendo dal confronto altre associazioni che hanno presentato l’esposto in Procura, tra queste la stessa VAS e Illavacavalli – Onda verde facciamo rete APS. Seppur l’incontro sia stato annullato dall’assessore, VAS e Illavacavalli – Onda verde facciamo rete APS insieme ad altre associazioni hanno manifestato fuori dalla Regione Puglia per ribadire la loro contrarietà al progetto di ampliamento del Centro Porsche a Nardò. [leggi il comunicato]

“Non baratteremo mai il nostro Salento con attività che esulano dalla nostra vera identità. Speriamo che le istituzioni in futuro ci considerino.
Un confronto aperto anche con posizioni opposte è indice di democrazia”
così ha dichiarato Maria Teresa Corsi, referente VAS Lecce, al Quotidiano di Puglia.

centro porsche nardò corriere del mezzogiorno
Corriere del Mezzogiorno, 4 aprile 2024

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