Condividiamo il comunicato stampa del circolo territoriale VAS Napoli sulla nuova nomina del referente Ermete Ferraro come membro dell’Osservatorio Ambientale Regionale sul Termovalorizzatore di Acerra.
Ermete Ferraro – componente del Comitato Esecutivo dell’Associazione nazionale di protezione ambientale VERDI AMBIENTE E SOCIETÀ a.p.s. e responsabile del Circolo Metropolitano VAS Napoli “Antonio D’Acunto” – è stato nominato membro dell’Osservatorio ambientale regionale sul termovalorizzatore di Acerra, istituito in base all’art. 21 bis della L.R. n. 14 del 26 maggio 2016, modificata dalla L.R. n.19 del 7 agosto 2023.
Col Decreto presidenziale n. 14 del 21.02.2024, infatti, Ferraro è stato riconosciuto componente dell’Osservatorio, in quanto uno dei tre rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale previsti all’interno dell’Osservatorio, composto da 9 membri e presieduto dal Direttore Generale dell’ARPA Campania.
Soddisfazione per tale nomina è stata espressa da Stefano Zuppello, Presidente Nazionale di VAS, da decenni impegnata per la tutela ambientale e della salute dei cittadini, e dallo stesso Ferraro, che ha così dichiarato:
«Si istituisce finalmente in Campania un organismo le cui funzioni istituzionali sono: (a) acquisire analisi e sintesi dei dati tecnici e scientifici riguardanti le caratteristiche ed il funzionamento del termovalorizzatore di Acerra e quelli derivanti dal monitoraggio ambientale e sanitario; (b) promuovere la trasparente e documentata divulgazione delle informazioni sul funzionamento dell’impianto”; (c) redigere e trasmettere al Consiglio regionale ed al Comune di Acerra una relazione annuale sulle attività svolte; (d) elaborare, col coinvolgimento diretto del gestore, efficaci campagne di comunicazione alla cittadinanza sull’attività del termovalorizzatore. Mi auguro che la presenza di V.A.S. – insieme con le altre due componenti ambientaliste nominate (Antonella Terracciano per Legambiente Campania e Giuseppe Altieri per L’Altritalia Ambiente) costituisca un efficace presidio di trasparenza a salvaguardia dei già precari equilibri ambientali del territorio cittadino e del diritto alla salute della popolazione residente, a fronte dell’allarme più volte lanciato dai ‘Medici per l’Ambiente’ circa la preoccupante rilevanza degli screening oncologici nella diagnosi precoce di diverse malattie neoplastiche».