Turismo wellness made in Itally: i Parchi meta emergente

 

Oltre che a essere bello il nostro Paese ha  un potenziale ancora inespresso come luogo d’eccellenza per i turisti “attivi” che cercano nella vacanza un momento per sperimentare wellness a tutto tondo, preferibilmente immersi nella natura di un’area protetta. 

Il 43% degli italiani indica la natura come «il luogo fondamentale del benessere», un concetto che i turisti associano a “rigenerarsi”, “tornare in forma”,”fare attività fisica”.

Secondo uno studio condotto dall’Adventure travel trade association, il network internazionale che raggruppa le imprese e gli organismi istituzionali che si occupano di turismo attivo nel mondo e al quale per l’Italia partecipa solo la Regione Abruzzo, «l’Italia è sorprendentemente nella top ten mondiale delle mete più ambite per il turismo attivo, collocandosi al quinto posto nella graduatoria dei turisti adventure occasionali, dopo colossi del settore come Stati Uniti, Messico, Canada e Regno Unito e nel 2016 è risultata al primo posto per prenotazioni dopo Stati Uniti e Spagna.  

Tendenze che – rafforzate dall’andamento del turismo nei parchi (102 milioni di presenze nel 2016) –  spingono in modo sempre più convinto a pensare che le aree protette possono diventare luoghi privilegiati dove praticare attività e prendersi cura del proprio spirito e del proprio corpo, ritrovando equilibri ormai quasi scomparsi altrove.   

Immense palestre a cielo aperto che sempre più incrociano il tema del benessere e dell’attività fisica legata al salutismo».

Ne sono convinti gli organizzatori del  Festival del Benessere, un evento che fino al 4 giugno animerà il piccolo comune di Caramanico Terme, nel cuore del Parco della Majella, in occasione della settimana dell’Abruzzo open day. 

Una full immersion a tutto tondo nel benessere e nella bellezza, possibile grazie all’unicità del territorio della Majella: un’area dell’Abruzzo ancora integra e lontana dai flussi turistici di massa, dominata dai quasi tremila metri della Montagna Madre, ricchissima di fauna selvatica tra cui lupi, orsi e camosci, impreziosita dalle potenti sorgenti termali di Caramanico (le seconde in Europa per presenza di idrogeno solforato), in un territorio che offre infinite possibilità per praticare sport all’aria aperta e costellato dalla presenza di molti eremi e abbazie.

Ecco qualche dato su natura, turismo, salute e benessere.

Gli appassionati di ciaspolate sono passati dai 322mila del 2010 ai 506mila del 2016.

Analogamente i praticanti di scialpinismo erano 33mila nel 2010 e sono diventati 91mila nel 2016, mentre gli istruttori di Nordic Walking erano appena una coppia nel 2008 ed oggi sono cresciuti oltre le 3mila unità.

L’escursionismo a piedi ha fatto registrare un incremento del 20% negli ultimi tre anni con oltre 5 milioni di praticanti delle passeggiate con le racchette, mentre gli amanti delle pedalate in vacanza sono diventati 2,3 milioni per un totale di 13 milioni di pernottamenti.

Ricerche condotte dalla University of Michigan e dalla inglese Edge Hill University   prendendo in considerazione circa 2000 delle oltre 70mila persone coinvolte nel Walking for Healt britannico hanno appurato che camminare in un ambiente naturale riduce gli influssi negativi dello stress e stimola sensazioni positive di benessere e ottimismo.

Una ricerca condotta dal  James Hutton Institute di Aberdeen ha poi dimostrato come i benefici maggiori derivino dalla pratica regolare del camminare nella natura: per abbattere i livelli di stress e godere dei primi benefici effetti basterebbero anche piccole passeggiate almeno 3 volte la settimana, purché in un ambiente verde e naturale.

E come se non bastasse, una recente ricerca americana ha dimostrato che i bambini che stanno a contatto con la natura dimostrano una maggiore capacità di capire le emozioni e relazionarsi con gli altri.

Il sindaco di Caramanico Terme, Simone Angelucci, sottolinea che «i nostri Parchi stanno diventando famosi non tanto per quello che contengono o che vietano, quanto per quello che in essi si può fare. Gli ultimi dati ci dicono che il 47% dei turisti sceglie la vacanza natura per le attività sportive e nella Majella, tra escursionismo, nordic walking, canyoning, ippoturismo, sci alpinismo, possiamo soddisfare le esigenze di tutti i gusti. Se poi aggiungiamo che il numero di lupi, in proporzione al territorio, è ben superiore, a quello del famoso Parco di Yellowstone, e che abbiamo acque termali portentose per la cura delle malattie dell’apparato respiratorio e che hanno salvato dalla sordità numerosi bambini, il mix di offerte del nostro parco ci colloca ai primi posti come land of wellness».

Nei quattro giorni del Festival del Benessere, si potranno provare una serie di esperienze, molte delle quali gratuite, per sperimentare cosa vuol dire cercare il benessere, fisico e psichico, nella natura di un parco.

Dalle escursioni notturne per osservare gli animali selvatici, ai trattamenti relax alle Terme di Caramanico, dai trekking e le passeggiate nei luoghi più suggestivi del Parco, ai concerti nelle vie del Borgo, alle degustazioni di prodotti tipici del territorio.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 1 giugno 2017 sul sito online “greenreport.it”)

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