La plastica che entra negli oceani del mondo è aumentata di una quantità “senza precedenti” dal 2005 e potrebbe quasi triplicare entro il 2040 se non verranno intraprese ulteriori azioni. Secondo uno studio condotto dal 5 Gyres Institute, nel 2019 circa 171 trilioni di particelle di plastica galleggiavano negli oceani. L’inquinamento marino da plastica potrebbe aumentare di 2,6 volte nei prossimi due decenni se non verranno introdotte politiche globali legalmente vincolanti.
“Abbiamo riscontrato una tendenza allarmante di crescita esponenziale delle microplastiche nell’oceano globale dal millennio”, ha affermato Marcus Eriksen, co-fondatore del 5 Gyres Group. “Abbiamo bisogno di un forte trattato globale delle Nazioni Unite legalmente vincolante sull’inquinamento da plastica che fermi il problema alla fonte”, ha aggiunto. Lo studio mostra che il livello di inquinamento marino da plastica negli oceani è stato significativamente sottostimato. “I numeri di questa nuova ricerca sono incredibilmente fenomenali e quasi al di là della comprensione”, ha affermato Paul Harvey, scienziato ed esperto di materie plastiche presso Environmental Science Solutions. Le Nazioni Unite hanno avviato a novembre i negoziati su un accordo per contrastare l’inquinamento da plastica in Uruguay, con l’obiettivo di redigere un trattato giuridicamente vincolante entro la fine del prossimo anno. Il 12 marzo è stato concordato un trattato internazionale distinto per aiutare a proteggere la biodiversità negli alti mari del mondo.