Recentemente in una lettera pubblicata da Financial Times e Le Monde un nutrito gruppo internazionale di economisti accademici, primi firmatari Emiliano Brancaccio (Università del Sannio) e Robert Skidelsky (Università di Warwick) si interrogano sul tema della pace e danno le loro risposte.
La lettera riprende l’elaborazione approfondita di una serie di ricerche svolte da alcuni dei firmatari. In particolare, per quanto riguarda l’Italia, sintetizza i contenuti del volume “La guerra capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista” di Emiliano Brancaccio, Raffaele Giammetti e Stefano Lucarelli (Mimesis Editore).
In una intervista al quotidiano l’Unità Emiliano Brancaccio dice: “Dall’Ucraina al Medio Oriente le guerre moderne vengono quasi sempre interpretate come conflitti di natura religiosa, etnica, ideale, ma questo è un modo ingenuo di valutarle. In realtà gli scontri in atto sono alimentate da forze sotterranee molto più potenti, di matrice essenzialmente economica”.